sabato 28 settembre 2013

Scuola Primaria di Monterosso Grana: una Scuola digitale.

Un intero corpo docente si rimette in gioco e in discussione ma nello stesso tempo permette di rimodellare l’apprendimento, costruendo nuovi ambienti e nuove modalità di insegnamento facilitando la nascita di una Mente 2.0, capace di intrecciare relazioni e interconnessioni per una costruzione condivisa del sapere. Ma come sono le aule di oggi tecnologicamente avanzate? Sono "in rete" con la possibilità di connessione Skype per raggiungere i compagni più lontani o momentaneamente assenti, ogni ragazzo ha il suo netbook o tablet e ha la possibilità di usufruire insieme agli altri di una lavagna interattiva.Non è più, quindi, la classe che si sposta nel laboratorio, spazio indipendente e “speciale” ma lo stesso laboratorio si trasforma in metodo e strategia. L’integrazione, nella pratica scolastica, di uno strumento tecnologico richiede, però, una modifica organizzativa e gestionale del lavoro in aula che spesso, per il singolo insegnante, non è sempre facile da attuare e gestire in modo efficace perché richiede molto lavoro.

Quando si progetta un ambiente che sia significativo per l’apprendimento, le tecnologie diventano solo una delle componenti. Diventano importanti le attività in cui vengono integrate, il modo con cui si realizzano, le interazioni sociali che si sviluppano. Il contesto, pertanto, diventa elemento fondamentale. La tecnologia deve essere vista pertanto come “uno strumento per fare qualcosa, non uno strumento alla ricerca di una cosa da fare”(G.M.)