Monterosso Grana - Cuneo - Piazza del Municipio tel. 377-2577147 primaria.vallegrana@gmail.com
sabato 29 novembre 2014
giovedì 27 novembre 2014
mercoledì 26 novembre 2014
L'INNOVAZIONE DIDATTICA PER UNA SCUOLA DI MONTAGNA
Nel Giugno del 2003 il Collegio dei Docenti di questo Istituto, per garantire a tutti gli alunni di Caraglio e della Valle Grana pari opportunità formative, decise di sopprimere l’organizzazione in pluriclassi dei due plessi di valle, ossia Valgrana e Monterosso Grana-Pradleves. La scelta era volta, come si è detto, a garantire ai giovani abitanti della valle Grana pari opportunità didattico-educative rispetto ai loro coetanei di Caraglio e arrestare, quindi, il continuo trasferimento di alunni dai Comuni dell’alta valle al Capoluogo. La riorganizzazione ha visto, fino al termine dell'anno scolastico 2012-13, la frequenza dei primi tre anni della Scuola Primaria negli edifici scolastici di Valgrana (600 mt. S.l.m.) e la dislocazione delle classi quarta e quinta a Pradleves (830 mt.) . Il superamento delle pluriclassi e la presenza di gruppi poco numerosi, gli alunni sono in media 12 per classe, garantisce un insegnamento attento alle necessità e ai tempi di apprendimento di ogni ragazzo e la sperimentazione di metodi di insegnamento innovativi come il cooperative learning . Gli alunni provengono da tutti i comuni della valle: Castelmagno, Pradleves, Monterosso Grana, Montemale e Valgrana, situati a un’altitudine che va dai 1650 metri s.l.m. di Castelmagno, comune di testata, ai 650 di Valgrana, comune di fondovalle.
LA SCUOLA PER IL RILANCIO DEL TERRITORIO
Nel mese di ottobre 2010 la Regione Piemonte ha finanziato la realizzazione di un nuovo plesso scolastico che sorgerà a Monterosso Grana e nel quale saranno ospitate tutte le classi della Scuola di Valle. Il progetto, che sarà realizzato dalla Comunità montana delle Valli Grana e Maira, è stato cofinanziato dalla Fondazione della Cassa di Risparmio di Cuneo. L’investimento, che complessivamente supererà il milione e mezzo di euro, e della cui importanza si sono convinti soggetti pubblici e privati, è la punta di diamante di un progetto per il rilancio della Valle nel quale la nuova Scuola, intesa tanto come edificio che come agenzia didattico-educativa, sia motore di sviluppo, volano per invertire una tendenza ormai consolidata e inarrestabile allo spopolamento delle zone montane. La nuova Scuola, in questa ottica, sarà il principale strumento per garantire la permanenza di un tessuto sociale vivo e l’insediamento di nuove famiglie per le quali, presa coscienza della sempre maggior complessità della realtà globale, l’investimento formativo per i propri figli sta assumendo grande importanza. Per trasformare una piccola scuola di montagna in un volano per invertire le tendenze di abbandono del territorio, oltre a costruire un accogliente e funzionale edificio, è necessario garantire un’alta qualità formativa ai ragazzi della montagna ampliando l’offerta formativa su tutti i piani: dall’adozione di metodologie didattiche innovative, all’ampia programmazione delle attività sportive, alla creazione di progetti con un forte legame col territorio, capaci di mostrare ai ragazzi le potenzialità economiche dei paesi in cui vivono. Queste iniziative sono state introdotte e praticate con successo da alcuni anni e, in questo momento, ci pare sia necessario trasformare la scuola in un soggetto aperto alla globalità . Ecco da dove nasce l’idea di trasformare questa scuola in una scuola digitale, proiettata verso un futuro molto più prossimo di quanto si pensi.
SINTESI DELL’IDEA PROGETTUALE (motivazioni e obiettivi che si intendono perseguire)
Il progetto fonda i propri presupposti teorici sulla necessità di abbandonare stili educativi ormai obsoleti e che non rispettano le modalità di apprendimento dei ragazzi del ventunesimo secolo. I pedagogisti sono ormai globalmente concordi che gli studenti attuali hanno modalità di apprendimento diverse da quelle delle generazioni precedenti. Il loro accesso al mondo è veicolato da schermi, computer, mouse, un’importanza preponderante ce l’hanno le immagini e non più esclusivamente i testi stampati. I ragazzi si muovono in modo non lineare tra le fonti d’informazione e comunicazione; il loro approccio alla conoscenza avviene imparando per “prove ed errori” e non attraverso approcci storici, sistematici e sequenziali come i nostri. Inoltre il loro approccio è cooperativo: basti pensare alla condivisione di saperi, musica, esperienze on-line attraverso i mezzi tecnologici; questa modalità di apprendimento è stata descritta in modo esauriente dai pedagogisti come fondata sulla ricerca e sulla scoperta, organizzata a rete, esperienziale, attiva e auto-organizzata, incentrata sul "problem based learning" e sulla condivisione dei saperi. Se genitori e insegnanti fanno delle nuove tecnologie un uso produttivistico, legato esclusivamente al lavoro, per figli e alunni le nuove tecnologie sono novità, creazione e soprattutto comunicazione. Questa grande capacità d’uso degli strumenti tecnologici che i ragazzi posseggono deve, però, essere indirizzata verso un apprendimento critico e la comprensione di fenomeni culturali e storici; questo può farlo solo la Scuola e, quindi, gli insegnanti. In questo momento le pratiche d’uso delle tecnologie non sono guidate e, senza l’aiuto della Scuola, i ragazzi si costruiscono da soli un percorso di appropriazione di questi nuovi media, con tutti i rischi che questo comporta. Ciò che si sta verificando in questo momento è che i nostri alunni concepiscono la Scuola come un luogo noioso, la cui frequenza è necessaria per rispondere alle esigenze pressanti di genitori e insegnanti, ma gli ambienti del Web 2.0, fortemente caratterizzati dai rapporti tra pari, senza mediazioni di adulti, sono decisamente più interessanti delle ore passate in classe. La scuola, se non si attrezza velocemente, rischia di lasciare soli i ragazzi nel vasto e complesso mondo della conoscenza digitale. Per riavvicinare gli stili di insegnamento agli stili di apprendimento, la Scuola deve utilizzare le opportunità che i nuovi ambienti del Web. 2.0 offrono. Attraverso questi strumenti tecnologici si ampliano notevolmente, per alunni e insegnanti, le possibilità di costruire strumenti didattici propri e di condividerli sui vari SOCIAL MEDIA (forum online, blog, siti di social networking, siti di video-condivisione, siti di foto-condivisione, per il podcasting, per la ricerca, aggregatori di contenuti, ecc.....). Oltre a rendersi protagonisti attivi nella realizzazione dei contenuti del loro apprendimento, dunque, i ragazzi possono diventare anche editori di se stessi pubblicando in rete i risultati del loro lavoro.
TIPOLOGIA E CARATTERISTICHE GENERALI DEGLI STRUMENTI DI CUI LA SCUOLA DELLA VALLE GRANA È DOTATA
Il classico paradigma didattico centrato sulla lavagna può, così, essere esteso con l’accesso a internet e la possibilità di utilizzare software didattici in modo condiviso. La LIM rappresenta un imprescindibile strumento della didattica multimediale, in grado di intrecciare l’azione del docente e la sua proposta didattica con i bisogni degli allievi in una dimensione condivisa, collaborativa e, soprattutto, rispondente alle nuove modalità di apprendimento. Gli alunni, a seconda del livello di studio, sono dotati, individualmente, di tablet e netbook.
IL PROGETTO E I SUOI STRUMENTI
La Valle Grana è stata recentemente coperta da una rete WiFi che garantisce l’accesso agli ambienti del Web 2.0. La nuova struttura che ospiterà la Scuola di Valle sarà dotata della tecnologia necessaria per permettere l’accesso alla rete e la creazione di ambienti wireless all’interno dei locali stessi. Utilizzando questi supporti il progetto della scuola digitale si realizza, prioritariamente, organizzando una serie di attività di formazione e autoformazione attraverso le quali portare gli insegnanti a passare dall’idea di un’educazione “ai media” a una educazione “ con i media” . Nell'anno scolastico 2012-13 alcuni insegnanti della Scuola di Valle hanno partecipato a corsi di aggiornamento sulla creazione e utilizzo delle aule virtuali; altri hanno seguito i corsi propedeutici all’utilizzo delle lavagne interattive organizzati dal M.I.U.R.. Successivamente sono stati acquistati gli strumenti tecnologici: i netbook per tutti gli alunni, le lavagne interattive, i notebook per i docenti e i modem per realizzare, nelle aule, gli ambienti virtuali.
INNOVAZIONE DIDATTICO METODOLOGICA
L’aula virtuale è un unico ambiente formativo che offre la possibilità di utilizzare in modo coordinato, e attraverso il lavoro cooperativo, le risorse offerte dal Web 2.0. Utilizzando i netbook, tutti gli alunni possono navigare in maniera sincrona nel web, condividere lavori e documenti con tutti i compagni, secondo le modalità previste dal Cooperative Learning. L’insegnante può continuamente controllare e valutare i lavori dei suoi alunni. Inoltre, ognuno ha la possibilità di comunicare, condividere e dialogare con i colleghi, i maestri e i compagni anche da casa o, comunque, al di fuori delle mura scolastiche, creando, così, una stimolante ed efficiente comunità di apprendimento.
INNOVAZIONE CURRICOLARE CLASSI I-II
I bambini dovranno imparare a leggere, scrivere e far di conto, come si diceva una volta, perché, comunque, anche gli strumenti digitali fondano il loro sistema comunicativo sulla lingua e i numeri. Anche la manualità, una delle caratteristiche che ci differenzia dalle altre specie animali, deve essere assolutamente educata. In questi due primi anni della scuola primaria è la LIM lo strumento tecnologico maggiormente utilizzato. Individualmente agli alunni vengono forniti i tablet, supportati da tecnologia touchscreen che, per l’utilizzo intuitivo che li contraddistingue, sono più adatti a bambini che hanno ancora poca dimestichezza con la letto-scrittura. Ci sono dei momenti nei quali, attraverso il gioco, i bambini imparano a rapportarsi con quelle macchine che, negli anni successivi, ne sosteranno gli apprendimenti. Classe III La classe terza, nei cinque anni della scuola primaria, è la più impegnativa: i ragazzi si approcciano, per la prima volta, allo studio approfondito delle discipline e devono iniziare a costruirsi un metodo. Questo è, dunque, un anno di transizione anche per l’utilizzo degli strumenti e si punta sul fatto che la possibilità di accedere alla conoscenza, non solo più attraverso la voce dell’insegnante, ma con nuovi media, garantisca migliori risultati. Con questi strumenti possiamo garantire modalità di apprendimento più rispettose della loro capacità di apprendimento fondata sulla multicodicalità. Il libro in carta stampata continua ad apparire, sin da subito, come uno degli strumenti utilizzabili per l’accesso alla conoscenza: sicuramente uno dei più importanti, ma non l’unico. Classe IV In quarta l’uso dei nuovi strumenti dovrebbe diventare più importante, i netbook sono sui tavoli più spesso e si intensifica il numero di software utilizzati per l’insegnamento e per l'apprendimento. Le macchine sono date in comodato gratuito agli alunni che possono utilizzarle anche a casa. In questa classe gli alunni sono in grado di usare tutorial preparati dagli insegnanti stessi o reperiti sul web. CLASSE V In quinta si amplia l’utilizzo dei materiali presenti in rete per la costruzione dei SAPERI. Questo permette di iniziare a costruire un approccio critico all’ utilizzo dei nuovi media che viene costruito insieme, da alunni e insegnanti, con un deweyniano learning-by-doing continuo. Questo aspetto dovrebbe diventare centrale anche nella costruzione di un curricolo verticale in comune con la scuola secondaria di primo grado. Una delle competenze principali a cui si mira è la produzione di materiali che saranno pubblicati nel web. Gli alunni diventano così editori di loro stessi secondo l’idea di Célestin Freinet di trasformare i lavori degli alunni in “prodotti culturali autonomi”, ovviamente utilizzando i più moderni mezzi tecnologici.
martedì 3 dicembre 2013
OPEN SANKORÈ
La repentina diffusione delle LIM ha comportato, negli ultimi anni, / non pochi problemi legati ai differenti software commerciali installati.
Alcuni docenti hanno infatti già vissuto situazioni scoraggianti quando si sono resi conto che tempo ed energie impiegati per preparare dei materiali da utilizzare in classe risultano vanificati dall'impossibilità di poterli riutilizzare l’anno successivo perché il software della nuova LIM è diverso e non è compatibile con quello con cui è stata creata la lezione digitale.
Fortunatamente si stanno affermando software installabili su tutte le LIM, in grado dunque di produrre file riutilizzabili con ogni tipo di lavagna digitale. Uno dei migliori fra questi è senza dubbio Open-Sankoré, software open-source e multipiattaforma.
Si tratta di un programma compatibile non solo con la LIM ma anche con tutti gli altri strumenti informatici (tavoletta grafica, tablet, PC) e quindi ciascuno può scaricarlo (http://open-sankore.org/en/download) e installarlo nel proprio computer di casa per preparare le lezioni.
La sua interfaccia combina la semplicità di strumenti didattici tradizionali con i vantaggi offerti dalle TIC didattiche. Il backup automatico dei documenti impedisce la perdita di dati. La facile integrazione di componenti esterni, grazie alla cattura di immagini o parti dal web (il programma funziona anche da browser) o dallo schermo del pc, evita inoltre di dover destreggiarsi con altre applicazioni.
Oltre a permettere di commentare, disegnare, ed evidenziare, l’Open-Sankoré offre la possibilità di arricchire i propri contenuti importando animazioni flash, immagini, audio, video, documenti pdf/ppt o ancora applicazioni da widget, Wikipedia, o Google Maps.
Similmente ad altri programmi, anche Open-Sankoré offre strumenti per le varie fasi di una lezione: è possibile visualizzare solo la parte essenziale, con strumenti adeguati quali la gestione dinamica dello schermo o lo zoom infinito, ecc.
Infine, è possibile condividere le risorse con la loro pubblicazione in forma di documenti PDF o come podcast, o sul web esportandoli al portale http://planete.sankore.org.
Ecco alcuni video dedicati al programma
sabato 28 settembre 2013
Scuola Primaria di Monterosso Grana: una Scuola digitale.
Un intero corpo docente si rimette in gioco e in discussione ma nello stesso tempo permette di rimodellare l’apprendimento, costruendo nuovi ambienti e nuove modalità di insegnamento facilitando la nascita di una Mente 2.0, capace di intrecciare relazioni e interconnessioni per una costruzione condivisa del sapere. Ma come sono le aule di oggi tecnologicamente avanzate? Sono "in rete" con la possibilità di connessione Skype per raggiungere i compagni più lontani o momentaneamente assenti, ogni ragazzo ha il suo netbook o tablet e ha la possibilità di usufruire insieme agli altri di una lavagna interattiva.Non è più, quindi, la classe che si sposta nel laboratorio, spazio indipendente e “speciale” ma lo stesso laboratorio si trasforma in metodo e strategia. L’integrazione, nella pratica scolastica, di uno strumento tecnologico richiede, però, una modifica organizzativa e gestionale del lavoro in aula che spesso, per il singolo insegnante, non è sempre facile da attuare e gestire in modo efficace perché richiede molto lavoro.
Quando si progetta un ambiente che sia significativo per l’apprendimento, le tecnologie diventano solo una delle componenti. Diventano importanti le attività in cui vengono integrate, il modo con cui si realizzano, le interazioni sociali che si sviluppano. Il contesto, pertanto, diventa elemento fondamentale. La tecnologia deve essere vista pertanto come “uno strumento per fare qualcosa, non uno strumento alla ricerca di una cosa da fare”(G.M.)
venerdì 21 giugno 2013
I MIGLIORI SOFTWARE PER PROTEGGERE I BAMBINI SUL WEB
I MIGLIOR SOFTWARE PER PROTEGGERE I BAMBINI SUL WEB
Oramai in quasi tutte le famiglie è presente un computer ed una connessione Internet. I ragazzi ne fanno uso per fare ricerche, per collegarsi e condividere foto, immagini, informazioni, sui vari social network come FACEBOOK ed amano vedere video su YOUTUBE ed altri portali. Inoltre, amano chattare su SKYPE O MSN e amano scaricare tramite programmi PEER TO PEER. Fin qui nessun problema se non un rischio di infettare il computer con numerosi virus, malware, spyware, ecc... Molti genitori, però, sapranno che nel WEB sono presenti contenuti incontrollati vietati ai minori, contenuti con scene, foto e video che inneggiano al razzismo, alla droga, a violenze di tutti i tipi. Per non parlare dei portali WEB dove è possibile vedere tranquillamente e molto facilmente interi filmati con contenuti per adulti.
Cosa possono fare gli adulti per controllare i propri piccoli ed impedire loro di visitare siti "pericolosi"? Semplice: installare programmi per proteggere i bambini dalla navigazione, accidentale o no, su questi siti.
Quella che segue è una serie di programmi gratuiti, per la protezione, efficaci e molto semplici da usare. Questi software vanno semplicemente installati e configurati per impedire l'accesso o per il controllo delle mail e chat dei bambini. Eccone un elenco a cui segue una breve descrizione e i link ai download :
- NAOMI
- PICBLOCK
- PGSURFER
- K9 WEB PROTECTION
- PARENTAL CONTROL BAR
- DAVIDE 3.0
- QUSTODIO
NAOMI :
- Interfaccia utente semplicissima da utilizzare.
- Minima configurazione attraverso la creazione di una password unica.
- Blocco automatico del contenuto non adatto.
- Icona software in azione, nascondibile.
- Blocco di programmi PEER TO PEER : E-MULE, LIMEWIRE.
La software house sembra non lavorare più al suo sviluppo ma NAOMI lavora efficacemente sui vari sistemi operativi. La sua forza è nella semplicità d'uso e nella possibilità di nascondere l'icona del programma quando è in esecuzione.
DOWNLOAD QUI
PICBLOCK :
- Installazione rapida ed interfaccia user-friendly.
- Funzione di sfocatura o oscuramento di immagni per adulti.
- Funzione filtro su parole chiave.
- Report dettagliato sulle attività eseguite in Internet.
- Accesso tramite password di amministrazione.

Questo software è molto particolare poichè possiede, come avrete letto, una funzione di sfocatura molto ampia di foto con contenuto per adulti. Possiede altre funzioni utili al controllo delle attività che i nostri bambini svolgono nel WEB.
DOWNLOAD QUI
PGSURFER :
- Interfaccia utente user-friendly e layout grafico ben fatto.
- Blocco di pagine particolari su Internet.
- Blocca il download di software.
- Azione repressiva contro virus, malware, backdoor, spyware.
- Funzione per stabilire orari precisi di navigazione.
- Report dettagliatissimo sulle pagine aperte.

Questo software di protezione bambini ha funzioni uniche come il controllo di eventuali virus in ingresso e il blocco del download di programmi, che potrebbero contenere virus. Stabilire un'orario a priori per la navigazione dei ragazzi, è anche un'ottima funzione.
DOWNLOAD QUI
K9 WEB PROTECTION :
- Interfaccia utente semplicissima da usare.
- Password di amministrazione che impedisce ai minori di accedere.
- Blocco di siti per adulti, siti di phishing, siti per peer to peer, siti di social networks.
- Controllo parole chiave utilizzate nel motore di ricerca.
- Scelta del blocco di siti che parlano di violenza, razzismo, droghe, ecc...
- Database presente sempre in continuo aggiornamento con siti da bloccare.

Che dire di K9 WEB PROTECTION, è uno dei migliori programmi per proteggere i nostri bambini e ragazzi durante la navigazione WEB. Riesce a bloccare di tutto. Possiamo anche decidere di bloccare YOUTUBE, se vogliamo. Sicuramente consigliato !!!
DOWNLOAD QUI
PARENTAL CONTROL BAR :
- Interfaccia utente user-friendly.
- Barra di controllo della navigazione applicabile sul browser.
- Protezione con l'uso di una password.
- Numerosi filtri applicabili dai genitori dei bambini.
- Database aggiornabile di siti di cui impedire l'apertura.

Bene, come vedete dallo screenshot sopra, questo software installa una toolbar nella parte superiore del browser. Mentre un genitore, insieme al figlio, apre un sito "pericoloso" tramite un semplice clic sulla barra è possibile inserire l'indirizzo di quel sito nella lista di quelli di cui impedire l'apertura. Semplice da usare ed efficace.
DOWNLOAD QUI
DAVIDE 3.0
Davide offre una navigazione differenziata per età proteggendolo da contenuti nocivi o illegali. Adattabile, dunque, all'utente.
QUSTODIO
A mio parere, il migliore!
Qustodio è il software di controllo per le famiglie di oggi, per genitori impegnati ma che usano la tecnologia e il web. Per loro Qustodio rende
tutto più comodo e veloce: nessun hardware, nessuna lunga installazione, solo un semplice pannello online accessibile sempre e da qualunque dispositivo connesso alla Rete, per avere in un attimo tutte le informazioni che cerchi. Con Qustodio puoi stabilire per i tuoi figli un uso del computer sano e protetto, scegliendo orari appropriati e bloccando i siti pericolosi. In più, puoi vedere i programmi che usano, le ricerche che fanno, i Social Network che visitano e le persone con cui parlano online.
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